-1 Al Google I/O - Exabyte

Scienza, tecnologia e società

martedì 14 maggio 2013

-1 Al Google I/O



















Una nuova versione delle mappe, novità sul sistema operativo Android, il possibile lancio dell'X Phone, il primo telefonino con Motorola, un restyling dell'homepage e aggiornamenti sui 'Glass': impazzano le indiscrezioni sui siti specializzati alla vigilia del Google I/O 2013, l'annuale conferenza degli sviluppatori di Mountain View al via il 15 maggio. Si potrà seguire in streaming, sul canale YouTube di Google Developers e sulla pagina dedicata agli sviluppatori di Google+.

In questa occasione Big G potrebbe lanciare una nuova iniziativa online dedicata ai videogame, Google Play Games, una sorta di Game Center, come quello di Apple, in cui convogliare tutte le attività ludiche e gestire le proprie interazioni multiplayer. Poi si prevede una nuova versione delle mappe, con un look totalmente rivisitato. Altre indiscrezioni vorrebbero l'azienda californiana sul punto di rinnovare l'homepage di Google, forse inserendo le caratteristiche di Google Now, un servizio che offre informazioni anche vocali simile a Siri di Apple, disponibile su piattaforma Android ma da poco anche su iOS.

La conferenza degli sviluppatori, che dura fino al 17 maggio, potrebbe portare anche la sorpresa X phone, il primo smartphone di Google e Motorola di cui si parla da tempo. Ma anche la presentazione di un nuovo tablet Nexus 7 con processore più veloce e schermo ad alta risoluzione, per rispondere così alle promesse di Apple di un iPad mini con display retina.

All'evento dovrebbero esserci anche novità per il sistema operativo Android e - dicono sempre i rumor - un'integrazione del servizio di messaggistica di Big G con la piattaforma Babel che porterebbe (grazie anche all'inclusione delle videochat Hangout) alla formazione di un unico sistema di comunicazione vocale, video e testuale.
Infine, tutti gli appassionati di tecnologia aspettano aggiornamenti sui Google Glass. Gli occhiali Android ufficialmente non sono sul mercato (per ora li stanno testando sviluppatori e clienti privilegiati che postano continuamente entusiastici video di prova) ma continuano a creare perplessità sulla tenuta della privacy in un contesto di realtà aumentata.


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