#1 Introduzione alla programmazione in C - Parte 2 - Exabyte

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lunedì 9 ottobre 2017

#1 Introduzione alla programmazione in C - Parte 2

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Definiti i concetti fondamentali della pagina precedente, possiamo vedere come un computer riconosce il nostro codice e lo esegue.
Il codice passa attraverso il compilatore (nel linguaggio C è GCC) che si occuperà di tradurre il codice di alto livello in Assembler (sempre nel caso del linguaggio C), ovvero un linguaggio di basso livello.
Una volta ottenuto il linguaggio di basso livello corrispondente alla piattaforma di compilazione, questo può essere finalmente interpretato dalla macchina e trasformato in un file binario eseguibile.

Premesse per la compilazione

Per la programmazione in C, ma in generale per per lo sviluppo di software, è consigliabile lavorare su un ambiente Linux. (Debian, Ubuntu, Linux Mint, Arch Linux..).
In questo caso gli unici software necessari per la programmazione sono il terminale di Linux e un editor di testo. Va benissimo anche il semplice Gedit preinstallato su molte versioni di Linux, ma in alternativa è possibile utilizzare editor di testo più completi e orientati alla programmazione come SublimeText.

Se invece non si ha abbastanza dimestichezza con sistemi Linux o semplicemente non si ha voglia di installarlo e utilizzarlo è possibile programmare in C anche su sistemi Windows.
Le alternative in questo caso sono due:
  • Installazione di una Macchina Virtuale su cui far girare una distribuzione Linux a nostra scelta;
  • Installazione direttamente su Windows 10 (versioni successive all’Anniversary Update) della bash di Ubuntu abilitando le opzioni sviluppatore dalle impostazioni del nostro sistema Windows (Qui la procedura guidata).

Compiliamo il nostro primo programma C

Senza prestare particolare attenzione al codice vediamo intanto come compilare prima, ed eseguire poi, un generico programma in C.
Una volta scritto il nostro programma C sarà necessario salvarlo con estensione .c (ad esempio “prova.c”) in una cartella nota, possibilmente con un percorso non troppo complicato (altrimenti dovrete digitarlo ogni volta nel terminale per compilarlo).
Fatto ciò, in ambiente Linux o sulla bash installata in Windows, apriamo il terminale e digitiamo:
gcc /percorsodelprogramma/prova.c -o nomechevogliamo
esempio : gcc primo.c -o primo
in questo caso non scrivo il percorso del file perché è stato salvato direttamente nella cartella Home, che è quella di default del terminale.
Clicca sull'immagine per ingrandirla.

Il comando gcc serve a chiamare la compilazione al file .c che scriviamo successivamente (fate molta attenzione ad inserire sempre il percorso corretto del file .c se non salvate il file in Home).
La direttiva -o invece serve ad assegnare un nome al nostro programma binario ottenuto in seguito alla compilazione.
Una volta digitati i comandi sopra, nel caso in cui non ci fossero errori nel codice, il terminale non restituirà nulla ma avrà correttamente compilato il nostro programma, che adesso è pronto ad essere eseguito.

Eseguiamo il programma

Se la fase di compilazione è andata a buon fine vedrete che nello stesso percorso del nostro programma C è stato creato un nuovo file con il nome inserito nella direttiva -o.
Clicca sull'immagine per ingrandirla.

A questo punto basterà dare sempre sul terminale il comando:
percorsodelprogramma/nomeprogramma
esempio: ./primo
Dove con ./ si intende la cartella corrente:
Clicca sull'immagine per ingrandirla.

Il nostro programma viene quindi eseguito e possiamo verificarne i risultati dal terminale.

Clicca qui per continuare: Le variabili.

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